Torino, 19 ottobre 2020 – Anche l’assegnazione dei Premi In/Architettura della fase regionale 2020 è ormai giunta al termine. La cerimonia si è svolta nell’ampia sala della Cen-trale - Nuvola Lavazza, nel rispetto di tutte le norme vi-genti per il contenimento del Covid-19. Tra i protagonisti, ha visto spiccare la Residenza Sanitaria Assistita di Druento, progettata da Studio De Ferrari Architetti per Cooperativa Animazione Valdocco, vincitrice del Premio In/Arch 2020 per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Così è stato riconosciuto il suo intervento: Per la capacità di trasformare un blocco funzionale tradizionalmente aggregato e anonimo, in un tessuto microurbano fatto di nuclei elementari - morfologici oltre che funzionali - combinati, in grado di rendere riconoscibili e permeabili le sue diverse parti e restituire dignità all’abitare nelle comunità di anziani.

 Tra i criteri di premiazione, è stato tenuto in considerazione l’innovativo approccio alla creazione della struttura, im-prontato sulla realizzazione di uno spazio di vita sociale che fornisse tutti i migliori presupporti per formare una vera comunità. Una comunità organizzata non per singolo piano ma per più piani affacciati su cortili interni abitabili, come nelle case di ringhiera di Druento. Una comunità dove vige l’abitare e non solo il risiedere. Non è passata inosservata, l’attenzione verso impatto energetico e sostenibilità. Fin dall’inizio, l’obiettivo era di costruire un “edificio a energia quasi zero” – così come lo definisce il punto 3.4 dell’allegato 1 al DM 26 giugno 2016 – ad alte prestazioni energetiche e ad alta sostenibilità ambientale. Per soddisfare questi punti, si è lavorato in modo sinergico su due fronti:

- Ridurre la domanda di energia realizzando un sistema edificio/impianti (involucro edilizio e siste-mi impiantistici utenza) ad altissime prestazioni energiche.

- Produrre l’energia consumata per usi termici (riscaldamento, raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria) mediante fonti rinnovabili termiche con una quota di copertura dei fabbisogni almeno superiore di 50%.

 Infine, in merito ai sistemi di produzione energetica, lo sfruttamento delle fonti rinnovabili è stato perseguito grazie all’installazione di un gruppo frigorifero a pompa di calore reversibile con condensazione ad aria ad alta efficienza, integrato da un campo di pannelli fotovoltaici in grado di erogare una po-tenza elettrica pari a 90 kWp, maggiore del valore minimo prescritto dal D.Lgs 28/2011 (60kWp).Infine, in merito ai sistemi di produzione energetica, lo sfruttamento delle fonti rinnovabili è stato perseguito grazie all’installazione di un gruppo frigorifero a pompa di calore reversibile con condensazio-ne ad aria ad alta efficienza, integrato da un campo di pannelli fotovoltaici in grado di erogare una potenza elettrica pari a 90 kWp, maggiore del valore minimo prescritto dal D.Lgs 28/2011 (60kWp).

Di seguito, è riportato il progetto architettonico in sintesi:

- Due piani fuori terra con quattro nuclei a piano.

- I nuclei affacciano a coppie (uno per piano) su grandi cortili interni coperti da ampie vetrate che ospitano le parti comuni, soggiorni e pranzi, e i ballatoi di comunicazione con le camere.

- Le camere affacciano sempre verso l’esterno e sono tendenzialmente tutte doppie con i letti rivolti verso le finestre, una finestra per letto.

- Un nucleo di piano terra funziona da ingresso con spazi collettivi aperti anche all’esterno: palestra con fisioterapia, culto, piccoli convegni, sale multifunzionali.

- Nell’interrato autorimessa, cucina aperta a forniture verso l’esterno, area defunti, spogliatoi, ma-gazzini e servizi tecnici.- In copertura il sistema impiantistico è mascherato visivamente da falde metalliche.

- Dall’esterno il progetto si organizza come una composizione volumetrica di piccoli blocchi edilizi accostati nell’intento di ridurre la massa visiva della considerevole cubatura (mc 22.000) e ottenere un adeguato inserimento nel contesto ambientale; ogni blocchetto ha un linguaggio architettonico minimale fatto di modelli tratti dalla tradizione locale: portefinestre con ringhiera, copertura a falda unica, intonaco, particolari in pietra.

I lavori di costruzione sono terminati; in questi giorni si stanno completando gli allestimenti degli arredi. Nelle prossime settimane si avvieranno le pratiche amministrative collegate alle autorizzazioni al funzionamento della struttura. A buon esito delle stesse, si potranno avviare le attività.

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito al seguente link: https://www.archilovers.com/projects/271540/residenza-sanitaria-assistita-druento.html

Qui potrete guadare il video dell'assegnazione del premio: https://youtu.be/hpsVbehl41E

 

Fotografie di Fabio Oggero