Si è concluso domenica a Roma lo Special Olympics Unified Football Tournament, il torneo di calcio a cinque unificato che si è tenuto dal 13 al 15 ottobre e denominato “Change the Game”: uno slogan che è prima di tutto un invito all’azione che nasce dal campo di gioco per lanciare un messaggio, oltre lo sport, di gioia e di speranza. Centoventi atleti con e senza disabilità intellettive, provenienti da ogni parte d’Europa, sono stati protagonisti di un evento sportivo internazionale e promotori di un cambiamento culturale. Il sogno di Special Olympics è infatti quello di vivere in una società totalmente inclusiva dove non ci sia “più nulla di speciale” nel praticare sport unificato, nel condividere la propria vita, dentro e fuori il campo sportivo.
Ad aggiudicarsi la medaglia d’oro al termine delle tre giornate romane è stato il Piemonte - uscito imbattuto dalle sfide contro Lazio, Sardegna e Francia – ma la vera vittoria è di coloro che contestualmente al torneo hanno dato vita ad uno “spettacolo” di grande umanità e condivisione.